Abstract: La Sicilia ha lentamente iniziato a dotarsi di websites museali attraverso cui promuovere, comunicare e valorizzare il patrimonio culturale, pur rimanendo radicata una tradizionale tendenza alla 'negazione museale' che sul web diventa una forma di valorizzazione digitale negata. Nel volume si analizza la qualità della comunicazione on-line del patrimonio culturale siciliano, attraverso un survey condotto su 14 portali (turistico-culturali, a tematica museale, istituzionali) che, 'censendo' 442 siti di interesse culturale (per un totale finale di 463), ha evidenziato una grave carenza imprenditoriale e manageriale nelle forme avanzate della comunicazione e valorizzazione in rete (tipo 2.0) del 'sistema' culturale regionale. La Parte III del volume è una Guida multimediale alle schede di 96 websites museali (fra cui 10 musei interamente virtuali realizzati in Sicilia) accessibili direttamente col proprio smartphone tramite appositi QR Codes: il volume diventa così un contributo multimediale che sposa il tradizionale medium cartaceo con la visualizzazione mobile di contenuti culturali. Fanno da corredo quattro tavole sinottiche in Appendice (Tabella I: L'offerta culturale e museale siciliana sul web, con le caratteristiche 'numeriche' dei 14 portali; Tabella II: La visibilità museale siciliana sul web attraverso i portali del survey, in cui è evidenziata la visibilità sui 14 portali dei 442 siti con indicazione dei links in cui trovare le corrispondenti notizie ufficiali; Tabella III: I siti web museali, con l'indicazione delle informazioni e dei servizi presenti sui 96 siti web museali schedati; Tabella IV: Indici di visibilità dei siti web museali).
Notes:
Indice
Introduzione
La cultura e i musei nellâera digitale: Cultura 2.0, Musei 2.0
e forme di produzione culturale dellâutenza remota
Parte I: La visibilità del patrimonio culturale siciliano on-line
1. La visibilità on-line del patrimonio culturale siciliano
2. La diffusione di Internet in Italia e le forme di digital divide e di consumo culturale in Sicilia
3. La visibilità on-line del patrimonio culturale siciliano: criticità e prospettive
4. Il survey on-line: istruzioni per lâuso
5. Il survey on-line: considerazioni e proposte
6. Il survey on-line e le reti museali
Parte II: I dati del survey on-line
1. Lâofferta museale siciliana sui maggiori portali turisticoculturali
1.1 SicilyOnTour.com
1.2. Sicilyweb.com
1.3. Saperviaggiare.it
2. Lâofferta museale siciliana sui maggiori portaliaggregatori a tematica museale e culturale (non istituzionali)
2.1 Musei.it
2.2 Museitaliani.org
2.3 Museionline.info
2.4 Siciliamusei.it
3. Lâofferta museale siciliana sui portali istituzionali
3.1 Beniculturali.it
3.2 Museionline.it
3.3 CulturaItalia.it
3.4 Italia.it
3.5 Il portale della Regione Siciliana e del Dipartimento Regionale dei Beni Culturali e dellâIdentità Siciliana
3.6 Sicilia per il Turista
3.7 CulturaSicilia.it
Parte III: Guida multimediale ai musei siciliani sul web
1. I musei siciliani regionali, provinciali e civici on-line
1.1 Parco della Valle dei Templi di Agrigento
1.2 Complesso Minerario Trabia-Tallariti a Riesi (Cl)
1.3 Museo Regionale di Adrano (Ct)
1.4 Museo Archeologico Regionale di Morgantina a Aidone (En)
1.5 Museo Archeologico Regionale Eoliano di Lipari (Me)
1.6 Museo Regionale delle Tradizioni silvo-pastorali âG. Cocchiaraâ di Mistretta (Me)
1.7 Museo Archeologico Regionale âA. Salinasâ a Palermo
1.8 Galleria Regionale della Sicilia Palazzo Abatellis a Palermo
1.9 Museo di Palazzo Mirto a Palermo
1.10 Museo dâArte Contemporanea della Sicilia di Palazzo Riso a Palermo
1.11 Arsenale â Museo del Mare a Palermo
1.12 Museo Regionale di Storia Naturale e Mostra permanente del Carretto di Palazzo DâAumale a Terrasini (Pa)
1.13 Galleria Regionale di Palazzo Bellomo a Siracusa
1.14 Casa-Museo âA. Uccelloâ a Palazzolo Acreide (Sr)
1.15 Museo di Cultura e Musica Popolare dei Peloritani a Villaggio Gesso (Me)
1.16 Museo permanente della Radio a Catania
1.17 Museo Civico della Ceramica di Burgio - MUCEB (Ag)
1.18 Museo Civico di Storia Naturale a Giardini Naxos (Me)
1.19 Civica Galleria dâArte Moderna âE. Restivoâ a Palermo
1.20 Museo Civico âR. Guttusoâ e Villa Cattolica a Bagheria (Pa)
1.21 Museo Civico al Castello dei Ventimiglia a Castelbuono (Pa)
1.22 Museo Civico Targa Florio a Collesano (Pa)
1.23 Museo Civico âA. Collisaniâ di Petralia Sottana (Pa)
1.24 Castello di Donnafugata (Rg)
1.25 Museo Civico âF. L. Belgiornoâ di Modica (Rg)
1.26 Museo Civico di Buscemi I luoghi del lavoro contadino (Sr)
1.27 Museo Civico dellâOpera dei Pupi di Sortino (Sr)
1.28 Area archeologica Stretto di Partanna a Partanna (Tp)
1.29 Museo Civico della Preistoria del Basso Belice a Partanna (Tp)
2. I musei di associazioni o altri enti pubblici on-line
2.1 Castello di Sperlinga (En)
2.2 Castello di Brolo (Me)
2.3 Cappella Palatina e Palazzo dei Normanni â Fondazione Federico II a Palermo
2.4 Museo naturalistico âF. Minà Palumboâ di Castelbuono (Pa)
2.5 Museo Ambientalistico Madonita a Polizzi Generosa (Pa)
2.6 Mostra Nazionale di Pittura Contemporanea âCittà di Marsalaâ (Tp)
3. I musei siciliani ecclesiastici on-line
3.1 Museo Diocesano di Catania
3.2 Cattedrale e Tesoro di Messina
3.3 Cattedrale e Tesoro di Palermo
3.4 Museo Diocesano di Palermo
3.5 Catacombe dei Cappuccini a Palermo
3.6 Cattedrale di Monreale (Pa)
3.7 Museo Diocesano di Monreale (Pa)
3.8 Museo Diocesano âV. Ballatoreâ a Mazara del Vallo (Tp)
4. I musei siciliani universitari on-line
4.1 Il complesso monumentale dellâex Monastero dei Benedettini â San Nicolò la Rena a Catania
4.2 Orto Botanico a Catania
4.3 Museo di Zoologia e Casa delle Farfalle a Catania
4.4 Palazzo Steri a Palermo
4.5 Museo di Astronomia e della Specola dellâOsservatorio
Astronomico âG. S. Vaianaâ a Palermo
4.6 Museo di Zoologia âP. Doderleinâ a Palermo
4.7 Museo Geologico âG. G. Gemmellaroâ a Palermo
4.8 Museo Storico dei Motori e dei Meccanismi a Palermo
4.9 Orto Botanico a Palermo
5. I musei siciliani privati on-line
5.1 Castello Luna a Sciacca (Ag)
5.2 Castello Incantato di Filippo Bentivegna a Sciacca (Ag)
5.3 Palazzo Biscari a Catania
5.4 Museum & Fashion di Marella Ferrera a Catania
5.5 Museo Multimediale âMusical Art 3Mâ a Enna
5.6 Museo âE. Cammarataâ Villa delle meraviglie a Piazza Armerina (En)
5.7 Museo Epicentro a Barcellona Pozzo di Gotto (Me)
5.8 Museo del Costume âR. Pirainoâ a Palermo
5.9 Casa-Museo Tre secoli di moda a Palermo
5.10 Palazzo Asmundo a Palermo
5.11 Museo delle Carrozze e dei Calessi di Villa Onorina a Cinisi (Pa)
5.12 Museo della civiltà contadina iblea a Floridia (Sr)
5.13 Casa-Museo dellâApicoltura Tradizionale A casa do Fascitraru a Sortino (Sr)
5.14 Castello di Castelvetrano - Bellumvider (Tp)
5.15 Museo del Vino della Famiglia Montalto a Marsala (Tp)
5.16 Museo del pane rituale a Salemi (Tp)
6. I musei di associazioni e fondazioni private on-line
6.1 Museo Paleontologico dellâAccademia Federiciana a Catania
6.2 Castello di Calatabiano (Ct)
6.3 La Casa del tè a Raddusa (Ct)
6.4 Paese Museo Villapriolo e Treno Museo dellâArte mineraria e della civiltà contadina a Villarosa (En)
6.5 ParcoMuseo Jalari a Barcellona Pozzo di Gotto (Me)
6.6 Museo Etno-antropologico di Sorrentini a Patti (Me)
6.7 Museo Internazionale delle Marionette âA. Pasqualinoâ di Palermo
6.8 Laboratorio Teatrale âFigli dâArte Cuticchioâ a Palermo
6.9 Museo del Giocattolo e della Ceroplastica âP. Pirainoâ a Bagheria (Pa)
6.10 Museum di Bagheria (Pa)
6.11 Museo della Fondazione Mandralisca a Cefalù (Pa)
6.12 Pinacoteca della Fondazione Grimaldi a Modica (Rg)
6.13 Museo del Papiro di Siracusa
6.14 Museo Del Tessuto â Casa dellâEmigrante a Canicattini Bagni (Sr)
6.15 Museo delle Trame Mediterranee a Gibellina (Tp)
7. I musei siciliani misti on-line
7.1 Museo della Lava e dei Vulcani (MuLA) di Viagrande (Ct)
7.2 Museo dei Viaggiatori in Sicilia a Palazzolo Acreide (Sr)
8. Art-Hotel siciliani on-line
8.1 Albergo-Museo Atelier sul mare a Castel di Tusa (Me)
9. I musei siciliani virtuali on-line
9.1 Museo virtuale Federico II e il Medioevo
9.2 Museo virtuale dellâAntica Strumentazione del Dipartimento di Fisica di Catania
9.3 Museo virtuale dei Beni Musicali di Akragas
9.4 Museo virtuale del Fascicolo Popolare
9.5 Museo virtuale del Ventaglio
9.6 Museo del cinema di Stromboli
9.7 Museo Elettrico Virtuale âLa Luceâ di Nino VadalÃ
9.8 VirtualZisa
9.9 Museo virtuale Arca dei Suoni
9.10 Museo virtuale della Tenuta Fegotto
Conclusioni
Appendice
Tabella I
Tabella II
Tabella III
Tabella IV
Bibliografia
Abstract: Proponendosi come naturale evoluzione del precedente lavoro intitolato âIl museo contemporaneo, fra tradizione, marketing e nuove tecnologieâ (Aracne, Roma 2011), il volume inquadra inizialmente le problematiche riguardanti le ICT e il loro utilizzo nella fruizione e valorizzazione culturale. Si esaminano il fenomeno di internet, le molteplici forme di digital divide ed il ruolo delle tecnologie del Web 2.0 a livello socio-culturale, con una particolare attenzione al sorgere della nuova branca di studi definita netnografia. Sono analizzate, inoltre, le potenzialità , comunicative ed economiche, fornite dai social networks e dai geo-social networks. Il volume si conclude con unâampia rassegna delle molteplici attività svolte dal motore di ricerca Google nel settore della digitalizzazione del patrimonio culturale, dei suoi softwares e delle loro applicazioni ed interazioni nel settore.
This volume is the natural 'evolution' of the previous work entitled "The contemporary museum, between tradition, marketing and new technologies" (Aracne, Rome 2011). The volume initially examines the phenomenon of the Internet, the multiple forms of digital divide and the role of Web 2.0 technologies in social-cultural life, with particular attention to the rise of a new branch of studies called netnografia. The research focuses on new technologies and their potential in field of cultural comunication and valorisation. Starting from the definitions of virtual museum and virtual exhibition, numerous examples of museums, museum websites, virtual museums and exhibitions are analyzed; then, the concept of 'participatory museum', the role of social networks in cultural communications and the user's (prosumer) participation in cultural production. The book describes devices and technologies applicable in the field of cultural heritage, from the website to handhelds, from multimedia installations to special effects. Technologies of 'intelligent labels' (RFID tags, QR codes, MS tags, Custom tags, ending with the NFC) are also analyzed and, in addition, the potential provided by social networks and geo-social networks. The volume concludes with an extensive review of many activities carried out by the Google in digitization of cultural heritage, from Google Maps to Google Art Project.
Abstract: La valorizzazione culturale e museale attraverso le nuove tecnologie costituisce un tema innovativo ed in costante evoluzione per chi si occupi, oggi, sia di economia, marketing e gestione museale che di comunicazione, fruizione e valorizzazione museale, allâinterno di una più ampia strategia per il rilancio economico territoriale. Partendo da un inquadramento teorico sulla "Economia della cultura e della comunicazione", il volume pone una particolare attenzione agli investimenti e ai progetti realizzati, in particolare nellâultimo decennio, dall'Unione Europea e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali italiano nella valorizzazione della cultura e delle istituzioni museali. Dopo unâanalisi dellâevoluzione del "museo" ed un inquadramento sulla sua storia legislativa italiana, con un respiro ampiamente interdisciplinare la ricerca si concentra dapprima sugli aspetti di economia, comunicazione e marketing museale poi sulle nuove tecnologie, di cui si parla diffusamente, e sulle potenzialità espresse (o ancora da esprimere) nel campo dell'offerta museale. Sono analizzati numerosi esempi di musei, di siti web museali, di musei virtuali e vengono evidenziate molte "eccellenze" tecnologiche prodotte in Italia (eccellenze che ricadono essenzialmente nell'ambito dei musei virtuali archeologici), poi, nello specifico, descritte tutte le tecnologie applicabili nel settore dei beni culturali (dai multitouch screen ai dispositivi portatili) e, nello specifico, rivolte sia alla fruizione museale remota, che alla fruizione in mobilità (tra cui i dispositivi legati all'applicazione dell'augmented reality, sfruttata in molti esempi di archeologia virtuale). Vengono analizzate, infine, le grandi potenzialità , comunicative ed economiche, fornite dai siti web e dai social networks, con le più recenti tendenze di comunicazione legate al social-tagging o al geo-social tagging.
Notes: Prefazioni di Eleonora Belfiore e Anna Mignosa
Abstract: Il volume ricostruisce il quadro della fase tardo romana e paleocristiana del vicus di Licodia Eubea, centro sulle propaggini inferiori degli Iblei catanesi, noto quasi esclusivamente per la facies indigena omonima di epoca arcaica e per gli insediamenti di epoca greco-classica. Ad una revisione dei dati archeologici ed archivistici in nostro possesso (notizie di V. Cannizzo e P. Orsi agli inizi del 1900), questo studio ha potuto ricostruire un quadro di notevole interesse storico ed archeologico anche per lâepoca tardo romana, ribaltando lâopinione tradizionale che si trattasse di un centro relativamente âpoveroâ e costituito da rozzi contadini. Licodia doveva presentarsi piuttosto come una grossa borgata, intorno alla quale si sviluppava una costellazione di insediamenti minori e presso cui aveva già fortemente attecchito la religione cristiana. Lâanalisi della viabilità , spesso di ben più antica percorrenza, ha evidenziato lo stretto collegamento fra il centro abitato e le valli ed il collegamento con il mare, verosimilmente attraverso lo scalo di Kaukana. Posta al centro di questa viabilità , su cui uomini e merci circolavano vivacemente, gli abitanti di Licodia erano in grado di intercettare i maggiori flussi commerciali e di approvvigionarsi di manufatti di pregio (specialmente monili), purtroppo andati dispersi ma conservati nella memoria storico-letteraria di chi fece quei rinvenimenti.
Abstract: Conducting its majority of business in research and indexing information, for nearly a decade, Google search engine has become an economic system that influences our contemporary world, contributing greatly to the transformation of our world into a single virtual globe. In recent years, Google has begun to provide global users with applications or software that are useful for our cultural heritage. This software is highlighted here in its potential, from an economic, cultural and touristic standpoint. Here we try to describe the most important of Googleâs software (such as Google Maps, Google Street View, Google Earth, Google SketchUp, Google Books and Google Art Project), with the greatest and most evident impact on cultural and touristic sectors. This essay demonstrates Googleâs digitalization and promotion of Italian cultural heritage through its specific software programs (for eg. Google Street View that has led to the use of remote three-dimensional views of some of the most important monuments and archaeological sites in Italy; the use of Google SketchUp has led to the design of three-dimensional reconstruction of the historic center of L'Aquila city, devastated after the earthquake in April 2009 and never reconstructed), and through several specific partnership programs with Italian Ministry of Culture
Abstract: ICTs evolution in the field of digital cultural participation has helped turn geo-social tagging into a new form of creation of cultural value through user-generated contents (UGC). Tagging a place is giving that place a story: this means being able to write digital stories on geographies and to rediscover our territory in a new and shared way. Aim of this paper is to demonstrate the potential of these digital tools, basing our study on some examples of geo-tagging and geo-social blogs, in Italy and abroad, creating forms of real social tagging and urban digital storytelling.
Abstract: Obiettivo di questo lavoro è un inquadramento sia del nuovo rapporto fra il museo
partecipativo e lâutenza remota che delle forme di partecipazione dellâutenza remota alla
produzione culturale e alla creazione di valore culturale, alla luce delle potenzialità offerte
dalle ICT, soprattutto dal web e dai vari social media. Questo nuovo rapporto, che ha le sue
radici più profonde proprio nellâampia adozione di tutte le piattaforme tecnologiche oggi
in uso, tipiche del web 2.0, consente anche una reinterpretazione del significato stesso di
cultural value. Il quadro, che viene qui delineato ed arricchito da alcuni esempi soprattutto
stranieri, chiarisce anche quanto lâaspetto partecipativo e lâutilizzo di tag, folksonomie e user
generated content possano incidere sulla fidelizzazione dellâutenza. Infine, si evidenziano le
maggiori componenti che caratterizzano il definitivo passaggio dalla fase Museo 1.0 alla
fase Museo 2.0.
The aim of this paper is a framework both of the new relationship between the
participatory museum and the on line audience and a framework of multiple forms of on
line audience participation in cultural production and in the creation of cultural value,
given the potential offered by ICTs, especially the web and various social media. This new
relationship, which has its deepest roots just in the adoption of all web 2.0 technology
platforms in use today, also allows for a reinterpretation of the meaning of cultural value.
The framework, outlined here and enriched by some examples especially foreigners, also
makes clear that participation and use of tags, folksonomies and user-generated contents
may have an impact on users loyalty. Finally, we highlight the most important features
characterizing the transition from the 1.0 Museum phase to the 2.0.
Abstract: Si presentano i risultati dell'indagine sulla visibilità online del patrimonio culturale siciliano (realizzata nel volume "La visibilit@ sul web del patrimonio culturale siciliano. Criticità e prospettive attraverso un survey on-line con Guida multimediale ai musei siciliani sul web"), soffermandosi sulle principali criticità e illustrando le potenzialità non adeguatamente sfruttate della comunicazione culturale sul web.
Abstract: Lâapplicazione delle nuove tecnologie e lâutilizzo dei social media in campo museale si è evoluta in modo esponenziale negli ultimi anni. La consapevolezza delle opportunità fornite dai social networks è divenuta un concetto radicato nella nostra cultura ed anche nella comunicazione e nel marketing museale. In questo articolo viene evidenziato il ruolo rivestito dai social networks più importanti, a livello di comunicazione e di marketing culturale, fino alla più recente adozione dei geo-social networks come soluzione di promozione dellâattività museale e di rafforzamento del rapporto museo-pubblico.
Abstract: Lâarticolo tratta della figura di Timoleonte che, partito da Corinto, venne in Sicilia restituendo la libertà delle popolazioni assoggettate a Dionigi II di Siracusa, dando così inizio ad un momento di splendore nellâarte ellenistica siceliota.
Abstract: Lâarticolo presenta la storia di unguenti ed essenze profumate che dallâuso spiccatamente cultuale divennero essenziali per la venustas delle donne antiche.
Abstract: Lâarticolo inquadra la fase ellenistica dellâinsediamento indagato in Contrada Grammena a Valcorrente di Belpasso (Catania) in occasione degli scavi archeologici, condotti dalla Soprintendenza di Catania nel 2007, nei quali si sono portati alla luce i resti di una fattoria romana (III-VII secolo d.C) che ha distrutto il precedente insediamento ellenistico, e di una basilica a tre navate con nartece, datata ad età tardo-bizantina (VIII sec. d.C. â prima metà del IX sec. d.C.). La continuità insediativa viene motivata dalla centralità dellâinsediamento.
Abstract: In questo contributo si presenta un censimento degli insediamenti umani rurali nellâambito di quella porzione del âcalatinoâ ricadente nel comprensorio nord-orientale della catena montuosa degli Erei, per il periodo compreso tra lâetà imperiale e quella tardo-romana, analizzando le dinamiche insediative ed il collegamento degli insediamenti con la viabilità primaria e secondaria che si prolunga in alcuni casi fino allâetà medievale
Abstract: Attraverso lo studio della documentazione topografica (Itinerarium Antonini e cartografia militare settecentesca di S. von Schmettau), toponomastica e materiale in questo contributo si propone la ricostruzione del tratto a Catania-Philosophianis lungo la strada a Catina-Agrigentum, attraverso lâidentificazione di Capitoniana (prima statio di sosta che si incontrava con la villa rustica rinvenuta in Contrada Favarotta-Tenuta Grande nella piana del Margi in territorio di Mineo) e, grazie ad una lectio difficilior del Cod. Escor. dellâItinerarium Antonini, di quella di Gela o Gelasium, mutatio nei prediis Philospohianis, identificabile verosimilmente nei resti dellâinsediamento di Contrada Maddalena, già riconosciuto da altri studiosi come un emporium lungo la viabilità della piana di Caltagirone.
Abstract: Schede di catalogo relative a materiali archeologici (strumenti litici preistorici, terrecotte e ceramiche greche, ceramica, vetri e manufatti in osso di età romana, lucerne tardo romane, ceramica di età medievale), provenienti dallo scavo del cosiddetto atrio orientale del Teatro romano di Catania nellâambito del progetto âPOR 2000-2006 Teatro Romano di Cataniaâ, allâinterno del catalogo generale dei reperti esposti presso lâarea espositiva di Case Liberti.
Abstract: In questo primo contributo sugli scavi alla Montagna della Ganzaria (sito presso il quale si è lavorato nellâambito del progetto âPOR 2000-2006 Montagna della Ganzariaâ), si analizza la documentazione materiale proveniente dallo scavo dellâarea della basilica di epoca bizantino-medievale di Piano delle Cannelle. Lâanalisi, realizzata attraverso un database ha permesso una quantificazione tipologica dei manufatti e si è concentrata su alcune specifiche classi di materiali (come la ceramica acroma e i laterizi, pertinenti alla copertura del tetto dellâedificio cultuale del quale si sono individuate più fasi, documentando un graduale passaggio nella produzione laterizia dalla tradizione tardo romana-bizantina a quella medievale). Il testo è corredato da alcuni grafici quantitativi e da un catalogo dei materiali più significativi, dallâetà greco-arcaica (fine VII sec. a.C.) a quella arabo-normanna (XI-XII sec. d.C.)
Abstract: In questo secondo contributo sugli scavi alla Montagna della Ganzaria, si analizza la documentazione materiale proveniente dallo scavo della torre di avvistamento di età medievale e rinascimentale rinvenuta a Poggio Pizzuto. Lâanalisi, realizzata attraverso un database, ha permesso una quantificazione tipologica dei manufatti e si è concentrata su alcune specifiche classi di materiali (come la ceramica acroma e da fuoco e la protomaiolica due-trecentesca e la maiolica quattro-cinquecentesca di produzione siciliana e dâimportazione spagnola). Il testo è corredato da un catalogo dei materiali più significativi, databili tra XIII e XVI secolo.
Abstract: In questo terzo ed ultimo contributo sugli scavi alla Montagna della Ganzaria, viene proposto un quadro della frequentazione umana delle grotte di Monte Zabaino, dove si è realizzata una breve indagine e ricognizione topografica.
Abstract: Attraverso lo studio della documentazione topografica (Itinerarium Antonini e cartografia militare settecentesca di S. von Schmettau), toponomastica e materiale si propone una nuova identificazione di Capitoniana, prima statio di sosta che si incontrava lungo la strada a Catina-Agrigentum (unica strada tardoromana interna, di evidente origine prediale, che conduceva fino a Termini Imerese) con la villa rustica rinvenuta in Contrada Favarotta-Tenuta Grande nella piana del Margi in territorio di Mineo (Ct), presso cui si sono messe in evidenza la presenza di una precoce e già organizzata comunità cristiana e la continuità insediativa dei luoghi fino allâetà moderna.
Abstract: Si analizzano le trasformazioni subite in età romana dal teatro greco di Siracusa attraverso le quali il monumento fu trasformato in un tipico teatro romano, con edificio scenico, sontuosa scaenae frons e galleria colonnata nella parte più alta della cavea.
Abstract: Allâinterno di un complesso studio sulle ceramiche attiche rinvenute nella colonia greca di Gela, questo articolo analizza nello specifico i soggetti raffigurati sulle ceramiche a vernice nera e a vernice rossa di produzione attica; il lavoro è corredato da grafici quantitativi (a firma della scrivente la produzione a figure rosse dei periodi 525-500 a.C., p. 39; 500-475 a.C., pp. 42-44; 425-400 a.C., p. 47).
Abstract: Roman underground cemeteries are an heritage to be safeguarded and enhanced. They constitute the
memory of customs, traditions and rituals of a civilization. In Syracuse there are different catacombs
complex (San Giovanni, Vigna Cassia and Santa Lucia). They are the most ancient document of
Christianity in Sicily. Sometimes, plano-altimetric layout reuses existing hydraulic structures
(aqueducts, private channels, cisterns) and earlier burial areas of the city.
The Aim of the research is the knowledge and the enhancement of the San Giovanniâs catacomb
complex through digital technologies for 3D data acquisition and virtual models that characterize and
document its shape, size, geometry and materials. Moreover, digital enhancement project foresees
the creation of a multimedia platform for archaeological complex guided tours and online ones.
That methodological approach required an interdisciplinary team composed by archaeologists,
architects, engineers and experts in cultural communication.
Within digitization project our research team had to tackle wide-ranging issues and challenges: the
sheer size of the complex, the intricate layout of the rooms and galleries, the surface irregularities, the
bad lighting conditions, the significant amount of data to process and manage.
The scientific survey of the archaeological complex is the metric/spatial support that can be used to
start innovative methods that allow you to create new scenarios for experimentation finalized to multidisciplinary knowledge and enhancement of not easily accessible sites.
Abstract: This study is a cross-disciplinary research carried out by archaeologists, engineers and architects aimed at the knowledge and enhancement of the San Giovanni catacombs complex in Syracuse. The study uses the most innovative 3D surveying and virtual reproduction technologies and methodologies in order to broaden the understanding of the archaeological site's most peculiar features. The digital 3D models of the rooms studied here can be used to enhance the visiting experience and the online presence of the archaeological complex.
Abstract: Schede sullâaspetto culturale e sulla storia del centro di Mazzarrone, di Mirabella Imbaccari (incluso lâantico centro di Limbacari), di San Cono e dei rispettivi territori; schede sullâaspetto culturale e sulla storia del centro di San Michele di Ganzaria (Castello Gravina) e del suo territorio (itinerario archeologico-naturalistico ed insediamenti alla Montagna della Ganzaria, a Cotominello, al Bivio Gigliotto, in contrada Tempio); Introduzione storico-archeologica del territorio calatino dallâetà romana a quella medievale.
Abstract: Dopo un inquadramento generale sul potenziale economico inespresso del nostro patrimonio culturale, il contributo approfondisce il âpesoâ economico di Internet e lâarretratezza digitale dellâItalia, che corre il rischio di entrare a far parte di un Terzo Mondo Digitale anche a causa di una serie di impedimenti legislativi allo sviluppo. Infine, si anticipano alcuni risultati di una ricerca in c.d.s. (La visibilit@ sul web del patrimonio culturale siciliano: criticità e prospettive attraverso un survey on-line. Con Guida multimediale ai musei siciliani sul web) nella quale si evidenzia come, tranne alcune rare eccezioni, sia ancora scadente la qualità della comunicazione del patrimonio culturale siciliano.