hosted by
publicationslist.org
    
Roberto Della_Lena

r.dellalena@meyer.it
Curriculum formativo e professionale di Roberto Della Lena

- Nato a Sarteano (SI) il 29 Agosto 1952.

- Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Firenze il 12/4/1980. Titolo della tesi: "Valutazioni Cliniche e Statistiche su 68 casi di Leucosi Linfatica Cronica". Relatore: prof. Renato Di Guglielmo

-Specializzazione in Ematologia Generale (Clinica e Laboratorio) presso l'Università di Firenze. Titolo della Tesi di specializzazione: "Aspetti della Membrana Eritrocitaria in corso di Sferocitosi Ereditaria ed Ellittocitosi Ereditaria" in data 13/7/1983.

- Specializzazione in Terapia Fisica e Riabilitazione presso l'Università di Firenze. Titolo della tesi: "Elettroanalgesia in Soggetti Lombalgici Anziani" in data 3/7/1986.

- Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva (Orientamento laboratorio) presso l'Università di Firenze. Titolo della tesi: Studio di sensibilità agli antibiotici su stipiti di Listeria Monocytogenes reperiti in alimenti in provincia di Firenze negli anni 1989, 1990 e 1991. Studio di tipizzazione sierologica" in data 16/7/1991.

- Specializzazione in Biochimica e Chimica Clinica presso l'Università di Firenze. Titolo della tesi: "La misura dei più comuni errori preanalitici nel laboratorio di analisi e la loro influenza sulla qualità analitica". in data 31/10/1996.

- Laurea in Psicologia presso l'Università di Firenze il 26/2/2003. Titolo della tesi: "Lo psicologo nell’era di internet. Ricerca pilota su un questionario di autovalutazione". Relatore: prof. Luciano Mecacci.

- Diploma di specializzazione in Psicoterapia Comparata presso la Scuola di Psicoterapia Comparata, SPC di Firenze. Conseguito in data 3 giugno 2004 Titolo della Tesi: “Psicoterapia e alcolismo. Esperienza pilota sugli aspetti psicologici, sullo studio del profilo di personalità con MMPI e su un intervento psicoterapeutico in un gruppo di ex alcolisti”. Anno Accademico 2002-2003.

Medico Ospedaliero (Dirigente Medico di I livello) AOU Meyer, Firenze

Journal articles

2008
1998
 
PMID 
F Franchini, V Murganic, A Salvatore, R Della_Lena, A Zappulla, T Casini, P Cocchi (1998)  Adolescents and suicide. Some comments on the role of the pediatrician in researching the motivations for suicidal behaviors   Pediatr Med Chir 20: 4. 251-253 Jul/Aug  
Abstract: The modern pediatric is interested also in the adolescent. Sometimes disorders of the behaviour lived of a teenager in a family on risk can lead to attempts of suicide. The authors will analyze at the basis of their experience like pediatrics this problematic.
Notes:
1997
1997
 
PMID 
T Casini, G Da_Vela, R Della_Lena, F Franchini, E B Nomellini, A Salvatore, A Zappulla, G B Calabri, G D'Onghia, L Cardellini, V Murganic (1997)  Emergency laboratory in the pediatric module   Pediatr Med Chir 19: 1. 49-51 Jan/Feb  
Abstract: The emergency in the laboratory is a serious problem. The Authors, starting from management evaluations, try to analyse the problems related to the urgent examinations in the Laboratory of a Pediatric Hospital. They propose executive ways for the best working of the same laboratory.
Notes:
 
PMID 
T Casini, R Cristiano, G Salvi, F Franchini, G Calabri, M Di Maria, F Mannelli, A Salvatore, R Della_Lena, G B Calabri, P Cocchi (1997)  Evaluation of pediatric patients hospitalized for acute diarrhea from 1990 to 1996   Pediatr Med Chir 19: 1. 31-35 Jan/Feb  
Abstract: Infectious diarrhea is a common disorder in children in Italy, which may lead to hospitalization especially during infancy. In order to obtain data about epidemiology and clinic pictures of acute diarrhea, the carts of 1295 paediatric outpatients, hospitalized for this pathology in the time between 1990-1996 at the Children's Hospital "Meyer" of Florence, were analyzed. An offending organism could be isolate in 43.3% of patients; Rotaviruses are the leading cause of diarrhea, followed by salmonella spp. Furthermore the role of Campylobacter as common bacterial pathogen worldwide has been clarified.
Notes:
 
PMID 
G Da_Vela, R Della_Lena, T Casini, F Franchini, E B Nomellini, A Salvatore, A Zappulla, G B Calabri, G D'Onghia, L Cardellini, V Murganic (1997)  Urine analysis in a pediatric laboratory using reagent strips read visually (visual dip sticks)   Pediatr Med Chir 19: 1. 53-57 Jan/Feb  
Abstract: The Authors studied the possibility of using some dip sticks visual for urinalysis. One hundred of urine samples have been analyzed at the beginning with the instrumental laboratory analytical system and then with the dip sticks visual; the results put in evidence that there is a real discrepancy as far as glucose is concerned. Glucose is overestimated in dip sticks visual method. Bilirubin, blood and proteins are in a decreasing order the most different items. Concerning to pH the results have been comparable. Specific weight cannot be compared to the laboratory method, on the other hand it can be used for screening. On the whole the Authors are quite satisfied about dip sticks visual method; it can be used in order to accelerate diagnosis and avoid pre-analytical mistakes.
Notes:
1995
G Da_Vela, M C Casini, R Della_Lena, F Gozzi (1995)  Dalla ricerca teorica alla pratica quotidiana: i radicali liberi in alcune situazioni patologiche, utilità, limiti e prospettive   Etruria Medica Vol X: n.2.  
Abstract: [RIASSUNTO. Numerosi autori negli ultimi tempi hanno dimostrato l'importanza dello "stress ossidativo" in alcune situazioni patologiche e non. Allo scopo di precisare ulteriormente il possibile uso di tali analiti gli AA. riferiscono una prima prova di uso del dosaggio di radicali liberi dell'ossigeno. Dopo un breve cenno sullo stato dell'arte è stato preso in esame un sistema semplice ed automatizzabile, di cui sono state esaminate le principali caratteristiche. Infine viene riferita una casistica personale in una particolare patologia in cui tali analiti possono assumere il ruolo di markers dall'inequivocabile significato clinico.]
Notes:
1992
1991
1990.
1990
1988
M G Bertino, R Della_Lena, M G Sampietro, M G Gelli, M S Lodi, F Tavellini (1988)  Osservazioni sui vari costituenti del liguor cefalorachidiano con particolare riguardo all'attività enzimatica e ai relativi intervalli di riferimento   Etruria Medica N. 1.  
Abstract: Summary. The Autors have conducted an einzimological study on the spinal fluid of 50 childrens patients. Particularly have examinated the activities of the enzymes GOT GPT CK LDH and relatives reference intervals.
Notes:
1987
1986
1982

Book chapters

2005

Other

2008
2007
2002
E Lombardi, E Chellini, R Della_Lena, A Vierucci (2002)  Inquinamento atmosferico e patologia respiratoria in età pediatrica.   Abstracts del Convegno “inquinamento ambientale e problematiche pediatriche”, Firenze, 20 giugno 2002  
Abstract: [Eâ ormai ampiamente dimostrato che esiste unâassociazione fra lâinquinamento atmosferico e tutta una serie di effetti avversi sulla salute, ma relativamente pochi sono gli studi che hanno esaminato specificamente questi effetti in età pediatrica. Un aumento dei ricoveri ospedalieri per patologia respiratoria in età pediatrica è stato riportato in associazione ad elevate concentrazioni di PM10, ozono e NO2 (1,2). Per quanto riguarda lâincidenza delle malattie respiratorie, la maggior parte degli studi dimostra unâassociazione fra inquinanti atmosferici e malattie del tratto respiratorio inferiore quali bronchiti acute e polmoniti (3). Lâesposizione a livelli elevati di NO2 (confermati da campioni personali) è risultata associata ad un prolungamento degli episodi respiratori in bambini di 0-5 anni di età (4). Eâ stata anche trovata unâassociazione fra lâesposizione cronica agli inquinanti atmosferici e lâaumento di sintomi respiratori quali tosse e produzione di muco in età pediatrica nello âstudio delle sei cittàâ negli USA, ed è stato descritto un aumento delle assenze scolastiche in associazione ai livelli di PM10, soprattutto in bambini di 6-9 anni (5). Per quanto riguarda lâasma, lâinquinamento atmosferico è più probabilmente legato allâesacerbazione della malattia, piuttosto che allâinduzione di nuovi casi. Uno studio che ha confrontato la prevalenza di malattie respiratorie in città della Germania dellâEst e della Germania dellâOvest ha trovato che nei bambini della Germania dellâEst, dove i livelli di inquinanti atmosferici sono molto più alti, hanno più sintomi di bronchite, ma meno atopia ed asma rispetto ai bambini della Germania dellâOvest (6). Dâaltra parte, diversi studi hanno riportato un aumento delle visite al Pronto Soccorso e dei ricoveri per attacchi di asma in età pediatrica in relazione ai livelli di inquinanti atmosferici ed hanno dimostrato un aumento dellâuso di farmaci anti-asmatici ed una caduta del picco di flusso espiratorio in bambini asmatici in relazione ad inquinanti atmosferici (7). Inoltre, diversi studi hanno documentato una riduzione della funzionalità respiratoria nei bambini in relazione ad episodi di inquinamento atmosferico.Lo studio SIDRIA (Studi Italiani sui Disturbi Respiratori nellâInfanzia e lâAmbiente), condotto nellâanno scolastico 1994-1995 su campioni rappresentativi della popolazione scolastica della I e II classe delle scuole elementari e della III classe delle scuole medie del nord e del centro Italia, ha raccolto attraverso un questionario diverse informazioni relative al traffico veicolare nella zona di abitazione. La prossimità della casa dei bambini ad una strada con intenso traffico pesante (camion) aumenta il rischio di manifestare disturbi respiratori sia attuali che nei primi anni di vita (8). Questi dati suggeriscono che una più stretta regolamentazione del traffico, almeno di veicoli pesanti, nelle aree residenziali può rappresentare una efficace misura di prevenzione per le malattie respiratorie in età pediatrica. Lo studio SIDRIA ha anche valutato la relazione quantitativa tra lâinquinamento atmosferico da NO2, SO2 e polveri aerodisperse e la salute respiratoria dei bambini. I dati evidenziano una correlazione fra i livelli degli inquinanti considerati e la frequenza di sintomi respiratori nellâanno precedente la compilazione del questionario. Per NO2 e le polveri aerodisperse, lâassociazione è più evidente quando si considera la simultanea presenza di sintomi asmatici e bronchitici, mentre i livelli di SO2 risultano associati in particolare ai sintomi asmatici (9). Questi risultati confermano il ruolo dellâinquinamento atmosferico delle nostre città nel determinare sintomi respiratori in età pediatrica.]
Notes:

Poster

2007
1995

CD

2001

Articoli divulgativi

1990.
1984
Powered by publicationslist.org.